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Frequently Asked Questions - Domande più frequenti

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Consulta le FAQ per avere risposta alle tue domande più frequenti.

La Società Italiana di Ortodonzia suggerisce di effettuare una prima visita attorno ai 6-7 anni. A quest’età i denti definitivi iniziano ad erompere e le strutture ossee hanno ancora una notevole crescita residua. Si possono intercettare precocemente le malocclusioni scheletriche e/o dentali che possono complicarsi con la crescita.

Non esiste un momento unico e valido per tutti. In alcune malocclusioni è importante intervenire precocemente intorno ai 6 -7 anni, come nei casi di morso inverso anteriore o laterale. In quasi tutti gli altri casi è opportuno attendere la permuta dei denti decidui attorno agli 11-13 anni, momento in cui ci si avvicina al picco di crescita puberale.

I benefici principali di un trattamento ortodontico sono il miglioramento dell’estetica del viso, del sorriso, della funzionalità dell’occlusione. C’è anche da considerare la facilità con cui i denti ben allineati possono essere puliti, con evidente vantaggio nella prevenzione di carie e parodontopatie.

La durata è variabile, dipende dal problema da trattare. In genere si va da un trattamento minimo di 12 mesi ad un massimo di 30 mesi. Il trattamento medio in genere dura 20-24 mesi. Nel paziente in crescita, a causa del continuo sviluppo della dentatura, può essere necessario un trattamento in due tempi, uno di prima fase in dentizione mista e dopo qualche anno di sola osservazione si conclude con una seconda fase di rifinitura su denti solo permanenti.

Si può avvertire qualche fastidio più che una vera e propria sensazione dolorosa. Si tratta di piccole irritazioni della mucosa interna delle labbra o della lingua, che sfregano contro le parti sporgenti dell’apparecchio o una lieve dolenzia dentale spontanea o alla masticazione. Nel giro di pochi giorni di adattamento questi fastidi vanno ad attenuarsi, fino a scomparire.

Non è possibile rispondere genericamente a questa domanda, tuttavia l’obiettivo dell’ortodonzia non è mai riuscire ad allineare tutti i denti ad ogni costo, ma è quello di ottenere l’allineamento dentale nel rispetto dei tessuti di sostegno, dell’armonia del viso e dell’occlusione dentale. Ogni caso pertanto richiede un’attenta valutazione di tutti i parametri diagnostici.

Sì, è opportuno ridurre l’assunzione di cibi e bevande dolci che possono aumentare l’incidenza di carie. E’ buona regola nel corso del trattamento evitare di mordere cibi troppo duri o croccanti, ma di spezzarli o tagliarli in piccoli pezzi e poi masticarli. Le caramelle dure e le gomme da masticare andrebbero evitate.

Le apparecchiature fisse i particolare facilitano il ristagno di cibo, ma in sè non causa carie. Seguendo, scrupolosamente, le istruzioni per l’igiene date dall’ortodontista, non c’è alcun pericolo né di carie né d’infiammazioni gengivali.

Non ci sono controindicazioni ad alcuna attività sportiva, tuttavia è sempre consigliabile indossare un paradenti che potrete richiedere su misura.

Gli appuntamenti sono in genere fissati in base alle esigenze del paziente e, ad eccezione di alcune procedure particolari, hanno una frequenza ogni 4 settimane.

Nella maggior parte dei casi questo sarà possibile. Solo un paio di appuntamenti nel corso di tutta la terapia, sarà necessario fissarli in orario scolastico in modo da poter effettuare le procedure più lunghe con la massima tranquillità. Sarà nostra premura avvertirvi con ampio anticipo in modo da fissarli nel momento a voi più favorevole.

Al momento dell’applicazione dell’apparecchiatura richiediamo la presenza dei genitori. Successivamente, qualora fosse necessario aggiornarli sull’evoluzione della terapia, sarà nostra premura contattarli personalmente. Ricordiamo che il risultato del trattamento dipende molto anche dalla collaborazione del paziente, pertanto una piena comprensione dell’evoluzione del trattamento da parte dei genitori può velocizzare il conseguimento dei risultati.

Le urgenze sono rare ma possibili. Vi verranno date tutte le informazioni sull’apparecchiatura in modo da poter gestire la maggior parte dei problemi in autonomia o con una semplice telefonata. Qualora fosse necessario vedervi in studio vi fisseremo l’appuntamento nel più breve tempo possibile.

È importante sapere che le posizioni dei denti non sono stabili per tutta la vita. Anche per chi non esegue un trattamento ortodontico, esistono diversi fattori come caratteristiche muscolari, processi di rimodellamento osseo, di invecchiamento che possono condizionarne la posizione dei denti. Quindi, a maggior ragione alla fine un trattamento ortodontico si esegue una stabilizzazione della correzione ottenuta tramite la contenzione.

La contenzione è un sistema mobile o fisso per bloccare a lungo termine i risultati raggiunti dal trattamento ortodontico. In genere si preferisce applicarlo fisso, incollando un filo di ridottissimo spessore (splintaggio) conformato alla superficie linguale dei denti inferiori da canino a canino e mobile tramite una placca trasparente conformata all’intera arcata superiore da indossare di notte.

E’ possibile allineare i denti a qualunque età, purché i tessuti di sostegno dei denti (osso, legamento e gengiva) siano in buone condizioni di salute.

Per un adulto le motivazioni ad intraprendere una terapia ortodontica sono prevalentemente estetiche, oppure in misura minore propedeutiche ad un ripristino funzionale. Segni come la presenza di spazi, rotazioni, inclinazioni, affollamenti tra i denti possono indurre ad una prima visita dall’ortodonzista.

Il disallineamento dei denti, entro certi limiti, può essere perfettamente compatibile con una buona estetica del sorriso e con una corretta funzione occlusale. A volte può comportare alterazioni dell’estetica del sorriso senza alcuna influenza negativa sulla funzione occlusale. E’ possibile che accada anche il contrario, cioè che a causa di malposizionamenti dentali si determinino disturbi a carico del sistema occlusale anche senza grandi alterazioni dell’estetica del sorriso.

Si, è vero. Il combaciamento dei denti è strettamente connesso all’attività funzionale della muscolatura masticatoria e delle articolazioni temporo-mandibolari. Quando non si ha una corretta occlusione, la mandibola può subire una modifica nel suo assetto posturale che può riflettersi in una disfunzione muscolare e articolare da cui può generare dolore nel distretto cranio facciale.

Non ci sono controindicazioni; un dente con una corona si muove in modo analogo di un dente naturale. A volte poi si utilizza lo spazio del dente mancante per risolvere problemi di affollamento o di chiusura dentale non corretta.